In cosa consiste l’idrocolonterapia? Quali costi ha? Quante sedute servono? Ci sono effetti collaterali? E’ dolorosa? Quando farla? Funziona davvero? E’ utile? I vantaggi quali sono? Dove farla?
Ci sono anche molti fraintendimenti ed errori. Pochi conoscono le indicazioni e i reali benefici che apporta
Da sempre la forza purificatrice dell’acqua viene utilizzata a scopi curativi. In naturopatia le proprietà dell’acqua sono utilizzate anche per purificare il colon, appunto con l’idrocolonterapia, un lavaggio intestinale dolce e benefico che ha lo scopo di eliminare scorie e tossine, aiutare a disintossicarsi, a sgonfiare la pancia, a combattere i disturbi intestinali e a risolvere tantissimi problemi di salute, anche quelli non direttamente collegati al colon.
Il tutto senza dolore e senza ricorrere a farmaci.
L’idrocolonterapia è una pulizia dell’intestino crasso (l’ultimo tratto dell’intestino, detto anche colon) tramite acqua introdotta per via rettale con una sonda che viene inserita delicatamente, in modo indolore
- La funzione dell’acqua è quella di rendere fluide le feci, sciogliere le scorie incrostate che rivestono le pareti dell’intestino, favorendo l’espulsione delle sostanze di rifiuto.
- L’acqua iniettata durante il lavaggio intestinale si aggiunge al volume delle feci, producendo una pressione sulla muscolatura intestinale e stimolando intensamente la peristalsi con conseguente profonda defecazione. L’evacuazione rapida di un grande volume di materiale (acqua e scorie) determina anche un effetto aspirante sui materiali di rifiuto che si trovano più a monte.
Se il lavaggio intestinale è ben eseguito viene pulito tutto il colon: cieco – traversale – discendente – sigma – canale rettale, sino all’ano.
E’ un metodo di cura utilizzato fin dall’antichità, ed è sempre stato un fondamento di ogni cura naturale.
Già oltre 3500 anni fa i guaritori egiziani avevano descritto sui papiri la tecnica della pulizia del colon sotto forma di irrigazione con acqua.
Questa terapia ha quindi la stessa età dell’agopuntura ed è stata usata dai medici di quasi tutti i popoli civilizzati di allora per la cura di svariate malattie, con lo scopo di combattere i problemi alla radice. Nel tempo è stata tristemente accantonata dalla medicina allopatica, che si è sempre più fatta attrarre dalla cura degli effetti.
Cosa elimina l’idrocolonterapia?
- macroscorie: cioè feci, fecalomi, muco ecc.
- microscorie: anche se l’evacuazione è regolare ci sono tante microscorie presenti nell’intestino (per esempio i batteri patogeni tipici della diarrea). Situazione questa in cui il colon è piuttosto libero ma ha comunque bisogno di essere disintossicato.
- pertanto anche chi ha un’evacuazione regolare trae enormi benefici dall’idrocolonterapia, eliminando tante sostanze di rifiuto, che stazionano da anni nell’intestino.
- Con le idrocolonterapie si eliminano moltissime scorie, non solo durante il lavaggio stesso ma anche dopo, nei giorni successivi. Ciò succede perché i vecchi detriti sono stati ammorbiditi.
- E’ importante considerare che non tutte le scorie presenti nel colon fuoriescono subito: diverse sono indurite, aderiscono alla parete intestinale ed hanno una consistenza appiccicosa. È necessario quindi effettuare più di un lavaggio per scioglierle.
- Già da tempo le idrocolonterapie sono tornate alla ribalta negli Stati Uniti, dove oggi fanno parte di programmi di studio universitari ad indirizzo naturale e di corsi di specializzazione che formano gli idrocolonterapeuti.
- Oggi in molti Paesi come Svizzera, Francia e Germania, i lavaggi intestinali sono riconosciuti e prescritti dalla medicina tradizionale e dalle ASL locali, come importanti metodi di cura e di prevenzione di moltissime patologie
- Di recente questa terapia sta cominciando a diffondersi con grande interesse anche in Italia